Ho ricevuto anche diversi suggerimenti e persone che si offrono di "ospitare" il sito su una propria area.
Vorrei a questo punto dire due cose:
1) Se si raggiunge almeno la quota minima necessaria, come raccogliere effettivamente i soldi? Come rendicontare chi ha donato cosa e rassicurare la gente che non "sparirò" semplicemente nel nulla?
Ho pensato che potrei percorrere 2 strade:
- Fornire
un'email di Paypal (che accetta anche carte di credito) su cui la gente
può versare i soldi e poi pubblicare degli screenshot dei movimenti.
Il pregio è che fare questo non costa nulla.
Il difetto è che mi si può poi accusare di Photoshoppare gli screenshot e simili.
Non protegge da "sparizioni". - Creare un progetto di "crowdfunding", ossia "raccolta
fondi" su un sito tipo Kickstarter o Indiegogo, e lì aprire una raccolta offerte.
Il pregio è che viene tutto tracciato e garantito dal sito di crowdfunding.
Il difetto è che vogliono fino al 9% del totale raccolto.
Un'altra cosa che vorrei chiarire è che non si può semplicemente mettere il sito sulla paginetta di qualcuno.
Innanzitutto, resta una proprietà intellettuale di FXGroup. Cedendone il contenuto, chi ne viene in possesso ha mano libera ad esempio a rendere tutto visibile in pubblico, una delle cose che Ian espressamente non ha mai voluto.
Seconda cosa, il sito, nonostante l'aspetto volutamente (lo ha chiesto Ian) spartano, è tecnicamente complesso e costoso.
Elenco alcuni motivi tecnici che spero facciano comprendere perché ci vuole un sistema come minimo VPS per ospitarlo e perché si debbano spendere dei bei soldi per le licenze. Il testo che segue è un'estratto di un PM che ho inviato ad una persona estremamente gentile che si era offerta di ospitare il sito.
(omissis) 2) Il sito è molto grande, solo la base sono 17 GB compressi. Spesso questo richiede l'acquisto di pacchetti hosting "professionali".
3) Il sito richiede una serie di pacchetti che nacquero gratis ma poi vennero trasformati in software a pagamento, e non a poco. Per questo che avevo scritto che salvare il sito richiede 1000 euro, la gran parte va in hosting (FXGroup aveva pagato 260 euro + IVA l'anno scorso) e licenze, che peraltro sono legate al dominio e quindi andrebbero tutte rifatte.
4) Altri pacchetti anche fondamentali sono stati abbandonati. Ad esempio usava un pacchetto open source per il multi-lingue ma ora non va più e non è compatibile con versioni di PHP recenti. L'autore di tale pacchetto dice di "passare a WPML", che però costa $195. Tutte cose che dovresti comprare tu, anche perché pure quello si licenzia e lega col nome del dominio. Per non parlare del software del forum, diventato proprietario e con formato non importabile in altriche non funziona su WP più recenti di 2 anni fa e che richiede anche l'aggiornamento del database.
Quindi, si tratta di un bagno di sangue in tutti i sensi, senza ritorni economici.
Quando chiedevo di salvare il sito, lo facevo per puro rispetto del ricordo di FXGroup, a cui diversi di noi devono i loro successi. Anche coi soldi, ci andranno dei bei periodi di lavoro solo per farlo tornare in linea.
Sottolineo quindi che trattasi di un salvataggio possibile, ma non veloce, e complesso da portare a termine.
Dato che invece io ho a disposizione già il dominio e qualcosa di licenziato, posso contenere i costi, pur rimanendo comunque su una cifra finale di circa 1000 euro.